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Ordinanza Fire Off: Capo 7, 7bis e 7ter

Fabio NICASTRO, Dario NICASTRO, Rosario BONVISSUTO
capo 7)

delitto p. e p. dagli artt. 81 c.pv. c.p., 110 c.p., 629 comma 2 c.p., 7 l. 203/1991, perché, in concorso tra loro, in tempi diversi ed in esecuzione di un medesimo disegno criminoso, tramite violenza e minaccia, avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. ed al fine di agevolare le finalità dell’associazione per delinquere contesta al capo 1), ponendo in essere comportamenti arroganti (ad esempio scaraventando per terra quanto un computer e quanto si trovava sulla scrivania utilizzata da E. P. nel magazzino dove questa ed il marito B. effettuavano attività di commercio all’ingrosso di attrezzature e materiali edili), avvalendosi del timore proveniente dai precedenti pensali, dal loro inserimento in gruppi criminali e dal collegamento con la famiglia mafiosa dei RINZIVILLO di Gela, dopo aver concordato con V. B. [..] la cessione ad Antonio TORRETTA (che agiva quale prestanome di Fabio NICASTRO, Dario NICASTRO e Rosario BONVISSUTO) di un ramo di attività della citata azienda (commercio all’ingrosso di attrezzature e materiali edili in genere, riparazione e montaggio degli stessi), costringevano V. B. ed E. P., a tollerare che i tre indagati, prima della stipula del rogito, prelevassero dal magazzino e si appropriassero di merci ed attrezzature per un valore di circa 20.000 euro, senza corrispondere il relativo prezzo, costringevano V. B. a stipulare il rogito, nonostante questi avesse tentato di recedere dalle trattative e da un preliminare accordo per la cessione del ramo di impresa (essendosi reso conto che i reali contraenti e futuri titolari di quel ramo di azienda erano tre pericolosi pregiudicati), nonché a tollerare che, dopo la stipula del rogito, questi non corrispondessero il prezzo delle attrezzature acquistate, costringevano altresì E. P., dopo il rogito, a prestare attività lavorativa presso il magazzino del ramo di azienda ceduto, senza essere retribuita, a consegnare loro somme di denaro per rifornire di carburante le autovetture che questi utilizzavano ovvero per pranzare, senza che le relative somme fossero restituite. 

In Castelseprio sino a data immediatamente successiva al 6.3.2007

Fabio NICASTRO, Emanuele NAPOLITANO
Capo 7 bis)

delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 424 c.p., 7 l. 203/1991 perché, in concorso tra loro, avvalendosi delle condizioni di cui all’art. 416 bis c.p. ed in particolare del diffuso clima di intimidazione creato attraverso una sistematica attività di estorsione e danneggiamento e tramite i notori contatti con famiglie mafiose, ed al fine di agevolare le finalità dell’associazione per delinquere contestata al capo 1), allo scopo di danneggiarlo, appiccava il fuoco al locale BRAZZ CAFFE’ di V. B. ed E. P., utilizzando una bottiglia contenente liquido infiammabile, in quanto V. B. non aveva fornito informazioni utili a Fabio NICASTRO a rintracciare A. B. B., nei cui confronti il NICASTRO voleva porre in essere azioni violente, per non avere il B. accettato di consegnare denaro ed autovetture Fabio NICASTRO, facendo sorgere il pericolo di un incendio.

In Castelseprio tra il 17 e il 18.2.2010

Fabio NICASTRO, Dario NICASTRO, Rosario BONVISSUTO
Capo 7 ter)

delitto p. e p. dagli artt. 110 c.p., 12 quinquies l. 356/1992, 7 l. 203/1991, perché, in concorso tra loro, al fine di agevolare le finalità dell’associazione per delinquere contestata al capo 1), essendo interessati alla relativa acquisizione ed amministrazione, facendo stipulare in data 6.3.2007 ad A. T. il contratto di acquisto di un ramo dell’azienda individuale [..] (riguardante il commercio all’ingrosso di di attrezzature e materiali edili in genere, riparazione e montaggio degli stessi), attribuivano fittiziamente al T. a titolarità del citato ramo di azienda, al fine di eludere le disposizioni di legge in materia di misure di prevenzione patrimoniali, in quanto Fabio NICASTRO era indagato del delitto ex art. 416 bis c.p. Nel procedimento 2499/04 R.G. P.M. Caltanissetta e suscettibile di essere sottoposto a misure di prevenzione di carattere patrimoniale ex l. 575/1965, nonché alla confisca dei beni ex art. 12 sexies l. 356/1992. 

In Somma Lombardo il 6.3.2007

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